Caro Giuseppe Cruciani, aspetto la tua telefonata per chiedermi: “Caro don Giorgio, e ora come la mettiamo? Che cosa di violento stai covando per per reagire prontamente….? Nutri ancor più odio per Salvini?...”.
Caro Cruciani, che dovrei risponderti? Non ho parole!
Sento solo amarezza, solitudine, anche ribrezzo per un popolo che proprio non vuole riprendersi la testa. È ormai ridotto a schiavitù totale!
Sembra che esista solo il dio bastardo di Salvini: un dio fasullo, un dio fantoccio, un dio di cartapesta.
Un dio che ride sulla giustizia tradita, sulla solidarietà frantumata, sulla dignità umana violata.
Il mio Dio dov’è? Sembra scomparso, lui pure stanco di una situazione umano-socio-politica e anche religiosa, diventata insopportabile. È anche lui disgustato!
Dio ci ha abbandonato, come aveva abbandonato il Figlio morente sulla croce.
Caro Cruciani, che ti devo dire?
Gli onesti soffrono, terribilmente soffrono? Ma quanti sono questi onesti rimasti gli unici a soffrire per una Democrazia a pezzi?
L’aria che si respira in Italia è pesante: e la gente ci deride, nei bar e sulle strade.
Eppure, guarda che cosa succede a Milano.
Una grande città civile che sa ancora contrapporsi alla barbarie, al barbaro Salvini che la vorrebbe sua. E giura vendetta.
Un paradosso, se pensiamo all’altra Milano, a quella cristiana.
Come sindaco un grande Giuseppe Sala, e, sulla cattedra di S. Ambrogio, un piccolo vescovo: impotente, inerme, passivo, una mummia.
La Milano civile un’oasi, e la Milano cristiana solo un deserto.
Nella Milano civile c’è il mio Dio, nella città cristiana c’è il dio bastardo di Salvini.
Ma non mi rassegno, anche se deluso; non demordo, anche se amareggiato.
Salvini è solo un fantoccio, dire che è un pezzo di merda offenderei la merda. Anche le parole hanno una loro dignità!
Un fantoccio, che al primo accendersi di un fiammifero, brucerà sotto gli occhi degli onesti che canteranno: Alleluia!
Prima o poi qualcuno dovrà pur accendere il fiammifero!
Caro Cruciani, che dovrei risponderti? Non ho parole!
Sento solo amarezza, solitudine, anche ribrezzo per un popolo che proprio non vuole riprendersi la testa. È ormai ridotto a schiavitù totale!
Sembra che esista solo il dio bastardo di Salvini: un dio fasullo, un dio fantoccio, un dio di cartapesta.
Un dio che ride sulla giustizia tradita, sulla solidarietà frantumata, sulla dignità umana violata.
Il mio Dio dov’è? Sembra scomparso, lui pure stanco di una situazione umano-socio-politica e anche religiosa, diventata insopportabile. È anche lui disgustato!
Dio ci ha abbandonato, come aveva abbandonato il Figlio morente sulla croce.
Caro Cruciani, che ti devo dire?
Gli onesti soffrono, terribilmente soffrono? Ma quanti sono questi onesti rimasti gli unici a soffrire per una Democrazia a pezzi?
L’aria che si respira in Italia è pesante: e la gente ci deride, nei bar e sulle strade.
Eppure, guarda che cosa succede a Milano.
Una grande città civile che sa ancora contrapporsi alla barbarie, al barbaro Salvini che la vorrebbe sua. E giura vendetta.
Un paradosso, se pensiamo all’altra Milano, a quella cristiana.
Come sindaco un grande Giuseppe Sala, e, sulla cattedra di S. Ambrogio, un piccolo vescovo: impotente, inerme, passivo, una mummia.
La Milano civile un’oasi, e la Milano cristiana solo un deserto.
Nella Milano civile c’è il mio Dio, nella città cristiana c’è il dio bastardo di Salvini.
Ma non mi rassegno, anche se deluso; non demordo, anche se amareggiato.
Salvini è solo un fantoccio, dire che è un pezzo di merda offenderei la merda. Anche le parole hanno una loro dignità!
Un fantoccio, che al primo accendersi di un fiammifero, brucerà sotto gli occhi degli onesti che canteranno: Alleluia!
Prima o poi qualcuno dovrà pur accendere il fiammifero!
Caro Giuseppe Cruciani de "La Zanzara"... donas | |
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People & Blogs | Upload TimePublished on 28 May 2019 |
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